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SEPTAFAR 1.5 mg/ml + 5.0 mg/ml spray mucosa orale

Informazioni sulla prescrizione

Classe

C

Tipo di ricetta

OTC - LIBERA VENDITA ART.96 D.L.VO 219/06

Nota AIFA

Non ci sono limiti di prescrizione.

Regime SSN

NON CONCEDIBILE

AIC

043452
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Interazioni con

Cibo
Piante
Integratori
Abitudini

Ulteriori informazioni

Nome del farmaco

SEPTAFAR 1.5 mg/ml + 5.0 mg/ml spray mucosa orale

Glutine / Lattosio

Glutine: Nessun dato
Lattosio: Nessun dato

Forma farmaceutica

spray mucosa orale

Produttore

KRKA FARMACEUTICI MILANO

Ultimo aggiornamento del RCP

15/12/2023
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RCP - SEPTAFAR 1.5 MG/ML + 5.0 MG/ML

Indicazioni

Septafar spray per mucosa orale, soluzione è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini al di sopra dei 6 anni di età per il trattamento antinfiammatorio, analgesico ed antisettico nelle irritazioni della gola, della bocca e delle gengive, nelle gengiviti e faringiti e prima e dopo estrazioni dentarie.

Posologia

Posologia

Adulti: per una dose singola, premere l’erogatore una o due volte. Questa operazione può essere ripetuta ogni 2 ore, 3-5 volte al giorno.

Per un effetto ottimale, si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti.

Non superare le dosi consigliate. Septafar può essere usato fino a 7 giorni.

Pazienti anziani

La dose raccomandata è la stessa degli adulti.

Popolazione pediatrica

Adolescenti al di sopra di 12 anni di età: per una dose singola, premere l’erogatore una o due volte. Questa operazione può essere ripetuta ogni 2 ore, 3-5 volte al giorno.

Bambini da 6 a 12 anni di età: Septafar deve essere usato in questa fascia d'età solo sotto consiglio

medico. Per una dose singola, premere l’erogatore una volta. Questa operazione può essere ripetuta ogni 2 ore, 3-5 volte al giorno.

Septafar è controindicato nei bambini al di sotto dei 6 anni.

Modo di somministrazione

Prima del primo utilizzo di Septafar spray per mucosa orale, per ottenere una regolare erogazione, premere l'erogatore diverse volte. Se lo spray non è stato usato per molto tempo (almeno una settimana) premere l’erogatore una volta per ottenere una regolare erogazione.

Rimuovere il cappuccio di plastica prima dell’uso.

Aprire bene la bocca, puntare il beccuccio dello spray verso la gola e premere l’erogatore 1-2 volte. Trattenere il respiro durante l’erogazione .

Dopo ogni uso, rimettere il cappuccio di plastica sull’erogatore.

Quando si preme l’erogatore una volta, viene rilasciato 0,1 ml di spray per mucosa orale, soluzione che contiene 0,15 mg di benzidamina cloridrato e 0,5 mg di cetilpiridinio cloruro.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Bambini di età inferiore ai 6 anni poiché la forma farmaceutica non è adatta a questa fascia di età.

Avvertenze

Septafar non deve essere usato per più di 7 giorni. Se non si notano risultati apprezzabili dopo 3 giorni, consultare il medico.

L’uso specie se prolungato di preparati per via topica può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere il trattamento ed istituire terapia idonea.

Septafar non deve essere utilizzato insieme a composti anionici, come quelli presenti per esempio nei dentifrici, pertanto si raccomanda di non usare il prodotto immediatamente prima o dopo aver lavato i denti.

Evitare il contatto diretto di Septafar spray per mucosa orale, soluzione con gli occhi. Il prodotto non deve essere inalato.

Questo medicinale contiene 267,60 mg di alcol (etanolo) in 1 ml di spray per mucosa orale, soluzione. La quantità in 1 ml di questo medicinale è equivalente a meno di 7 ml di birra o 3 ml di vino.

La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.

Septafar contiene olio di ricino poliossidrato idrogenato. Può causare disturbi gastrici e diarrea. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Lista interazioni
Aggiungi alle interazioni

Septafar non deve essere usato contemporaneamente con altri antisettici.

Gravidanza

Gravidanza

Non esistono o esistono limitate quantità di dati sull'utilizzo di benzidamina cloridrato e cloruro di cetilpiridinio in donne in gravidanza.

Allattamento

Non è noto se la benzidamina cloridrato/e i metaboliti sono escreti nel latte umano. Non può essere escluso un rischio per i neonati/infanti.

Occorre decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Septafar tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna

Effetti sulla guida

Septafar non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Effetti indesiderati

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Molto comune (≥ 1/10) Comune (≥ 1/100, <1/10)

Non comune (≥ 1/1.000, <1/100) Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000)

Molto raro (<1/10.000),

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Septafar non è raccomandato durante la gravidanza.

Raro Molto raro Non nota
Disturbi del sistema immunitario Reazioni anafilatticheReazione di ipersensibilità
Patologie del sistema nervoso Bruciore di mucosa Anestesia dellamucosa orale
Patologie respiratorie, toraciche emediastiniche Broncospasmo
Patologie gastrointestinali Irritazione della mucosa orale Sensazione di bruciorealla bocca
Patologie della cute e del tessutosottocutaneo OrticariaFotosensibilità

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni- avverse.

Sovradosaggio

Sintomi

L' intossicazione è attesa solo in caso di ingestione accidentale di elevate quantità di benzidamina (> 300 mg).

I sintomi associati al sovradosaggio da ingestione di benzidamina sono principalmente di natura gastrointestinale ed a carico del sistema nervoso centrale. I sintomi gastrointestinali più frequenti sono nausea, vomito, dolore addominale e irritazione esofagea. I sintomi a carico del sistema nervoso centrale includono capogiro, allucinazioni, agitazione, ansia e irritabilità.

In caso di sovradosaggio acuto è possibile effettuare solo un trattamento sintomatico. I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione e devono ricevere un trattamento di supporto. Deve essere mantenuta un'adeguata idratazione.

Segni e sintomi di intossicazione conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di cetilpiridinio cloruro comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1-3 grammi.

Gestione

Poiché non esiste un antidoto specifico, il trattamento di sovradosaggio acuto è puramente sintomatico.

Proprietà farmacologiche - SEPTAFAR 1.5 MG/ML + 5.0 MG/ML

Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: preparati per il cavo faringeo; Codice ATC: R02AX03 Meccanismo d’azione

La benzidamina cloridrato è una molecola a struttura chimica non steroidea dotata di proprietà antinfiammatorie ed analgesiche. Il meccanismo d’azione sembra riconducibile all’inibizione della sintesi delle prostaglandine e tramite questa alla riduzione dei segni locali di infiammazione (quali dolore, arrossamento, gonfiore, bruciore e funzione compromessa). Il cetilpiridinio cloruro è un antisettico cationico del gruppo dei sali di ammonio quaternario.

Efficacia clinica e sicurezza

La benzidamina viene utilizzata prevalentemente per il trattamento di affezioni della cavità orofaringea. Il cetilpiridinio cloruro è attivo nei confronti dei batteri gram-positivi e meno attivo nei confronti dei gram-negativi, ed esplica, quindi, un’ottima attività antisettica e battericida. È inoltre dotato di proprietà antifungine.

Proprietà farmacocinetiche

Assorbimento

Dei due principi attivi, cetilpiridinio e benzidamina, soltanto la benzidamina viene assorbita. Pertanto il cetilpiridinio non dà luogo a livello sistemico ad interazioni farmacocinetiche con la benzidamina. L’assorbimento di benzidamina attraverso la mucosa orofaringea è dimostrato dal riscontro nel siero di quantità dosabili del principio attivo, peraltro insufficienti a produrre effetti sistemici.

La benzidamina viene invece assorbita quando somministrata per via sistemica. Pertanto l’assorbimento di benzidamina è superiore con le forme farmaceutiche da sciogliere in bocca, rispetto alla via topica (spray per mucosa orale). Inoltre, alle dosi consigliate, l’assorbimento di benzidamina con spray orale è trascurabile.

Distribuzione

Il volume di distribuzione è sovrapponibile in tutte le forme farmaceutiche.

Eliminazione

L’escrezione avviene principalmente con le urine e per lo più sotto forma di metaboliti inattivi. L’emivita e la clearance sistemica sono risultati sovrapponibili in tutte le forme farmaceutiche.

Documenti PDF

Confezione e prezzo

1 CONTENITORE IN HDPE CON POMPA SPRAY DA 30 ML/250 EROGAZIONI
Prezzo
8,90 €
Ticket
-

Classe

C

AIC

043452010

Fonti

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