Acido tranexamico posologia
TranexamicAcidDosing Acidotranexamicoposologia Emorragia
Lo strumento calcola il dosaggio raccomandato di acido tranexamico e il volume della soluzione iniettabile in base al peso corporeo, all'età e alla funzionalità renale del paziente nonché all'indicazione terapeutica.
Amoxicillina/acido clavulanico posologia
AmoxClavDosing Amoxicillinaacidoclavulanicoposologia InfezioniosseeedarticolariInfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidellevierespiratoriesuperioriBroncopneumopatiacronicaostruttivaBPCOInfezionideltrattourogenitale
La combinazione di amoxicillina e acido clavulanico è utilizzata per il trattamento di determinate infezioni causate da batteri, fra cui le infezioni a orecchie, polmoni, cavità nasale, pelle e tratto urinario. L'amoxicillina con acido clavulanico è un importante ed efficace antibiotico ad ampio spettro ampiamente utilizzato nella pratica generale. Per questa ragione l'uso razionale di antibiotici e i diversi scenari di utilizzo di antibiotici, un tema generale molto rilevante al giorno d'oggi, si riferisce principalmente all'uso dell'amoxicillina con acido clavulanico. Sembra che le indicazioni sul suo utilizzo siano poco chiare. Il problema non è che non funzioni, piuttosto che più viene usata, più alta è la probabilità che i batteri sviluppino resistenza al farmaco. Molte infezioni possono essere efficacemente trattate con altri tipi di antibiotici e l'amoxicillina con acido clavulanico deve essere riservata a specifiche indicazioni secondo cui è realmente necessaria. La convenienza per un individuo deve essere ponderata nell'ottica di prevenzione della resistenza batterica per l'intera comunità. Ogni qual volta che pensa di prescrivere l'amoxicillina con acido clavulanico, valuti l'esistenza di un'alternativa migliore. Se non esiste alcuna alternativa, utilizzi assolutamente il calcolatore del dosaggio di Amoxicillina/acido clavulanico di Mediately. Con la giusta dose di antibiotici, evitiamo il dosaggio basso e trattamenti scarsamente efficaci, e quindi l'insorgenza della resistenza batterica, oltre a sovradosaggio ed eccessivi effetti collaterali. I più comuni sono gli errori di dosaggio per bambini e anziani, vale a dire due fasce d'età metabolicamente meno tolleranti al sovradosaggio. Prescrivendo antibiotici in modo quanto più ponderato possibile e solo in casi in cui sia davvero inevitabile, possiamo rallentare la curva della resistenza batterica, che oggi rappresenta un problema.
Azitromicina posologia
AzithromycinDosing Azitromicinaposologia InfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidellevierespiratoriesuperioriInfezionidellevieurinarieBroncopneumopatiacronicaostruttivaBPCO
lo strumento calcola il dosaggio di azitromicina basandosi sul peso del paziente, sulla funzionalità renale e sulle indicazioni terapeutiche. Per la polvere per sospensione orale viene inoltre calcolato il volume della sospensione.
BSA
BSA BSA Superficiecorporea
La superficie corporea (BSA) è la superficie calcolata di un corpo umano. Ai fini clinici, la BSA rappresenta un miglior indicatore della massa metabolica rispetto al peso corporeo. Questo perché la BSA è meno influenzata dalla massa adiposa in eccesso.La superficie corporea è utilizzata per determinare diversi trattamenti medici. Ad esempio, la funzionalitàrenale è misurata tramite la velocità di filtrazione glomerulare (GFR), la quale è calcolata in base alla superficie corporea. L'indice cardiaco è una misura della gittata cardiaca divisa per la superficie corporea e fornisce una migliore approssimazione della gittata cardiaca richiesta. La chemioterapia e le terapie farmacologiche sono spesso dosate in base alla superficie corporea del paziente. Anche il dosaggio dei glucocorticoidi viene espresso in termini di superficie corporea per calcolare le dosi di mantenimento o per confrontare l'uso di dosi elevate con il fabbisogno di mantenimento. Lo strumento per la superficie corporea di Mediately utilizza la formula di Mosteller, la più comune per calcolare la BSA, noto come "calcolo semplificato". Questo utilizza l'altezza in centimetri e il peso in chilogrammi.
Calcolatore del colesterolo LDL e non-HDL
CalculatedLDLC CalcolatoredelcolesteroloLDLenonHDL DislipidemiaCoronaropatia
La dislipidemia è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo della malattia cardiovascolare aterosclerotica. Le concentrazioni di differenti tipi di particelle lipoproteiche possono essere misurate o stimate utilizzando diverse formule. <br />La formula più frequentemente usata per la stima del colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) è quella di Friedewald, che utilizza le concentrazioni plasmatiche di colesterolo totale (CT), colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) e trigliceridi (TG). <br />Nella popolazione generale, l'LDL-C calcolato e quello misurato direttamente risultano strettamente correlati. Tuttavia, è stato riscontrato che l'LDL-C calcolato sottostima l'LDL-C a concentrazioni di TG > 2 mmol/L (177 mg/dL). Analogamente, a livelli molto bassi di LDL-C, l'LDL-C calcolato può risultare fuorviante, soprattutto in presenza di TG elevati. Per ovviare ad alcuni problemi legati alla formula di Friedewald, sono state proposte delle modifiche al calcolo dell'LDL-C; tuttavia resta da dimostrare se queste modifiche siano più valide della formula di Friedewald per la stima del rischio cardiovascolare. <br />In alternativa all'LDL-C calcolato, il non-HDL-C può essere calcolato come CT - HDL-C ed è una misura del CT trasportato da tutte le lipoproteine aterogene contenenti l'ApoB, comprese le particelle ricche di TG nelle VLDL e nei loro residui. Il calcolo del colesterolo non-HDL è raccomandato anche dalle linee guida ESC 2021 sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. <br />La formula di Friedewald per la stima dell'LDL-C e la formula per il colesterolo non-HDL sono entrambe approvate dalle linee guida 2019 della European Society of Cardiology (ESC)/European Atherosclerosis Society (EAS) per la gestione delle dislipidemie.
Calcolatore dell'età vascolare
VascularAgeModerate Calcolatoredelletavascolare UsaletabelleSCORE22021 IctusCoronaropatiaSindromecoronaricaacutaSCA
L'età vascolare è uno strumento di comunicazione che aiuta i medici a spiegare meglio il rischio ai loro pazienti. L'età vascolare di un individuo è calcolata come l'età di una persona con lo stesso rischio previsto ma con tutti gli altri fattori di rischio nella norma. Lo strumento utilizza le tabelle SCORE2 2021 per il calcolo dell'età vascolare.
Canadian Guidelines for MS
CanadianGuidelinesforMS Treatmentoptimizationinmultiplesclerosis
Tool was developed in cooperation with asist. Lina Savšek, MD, Department of neurology, SB Celje and Gregor Brecl Jakob, MD, Department of neurology, UKC Ljubljana.
Carbossimaltosio ferrico posologia
FerricCarboxyDosing Carbossimaltosioferricoposologia Anemia
Lo strumento calcola la dose raccomandata/massima per ogni singola somministrazione di carbossimaltosio ferrico basandosi sull'età del paziente, sul peso corporeo e sui livelli di emoglobina. Vengono inoltre calcolati il volume e la durata minima d'infusione/iniezione.
CAT
CAT CAT TestdivalutazionedellaBPCOCAT
Il test di valutazione della BPCO (CAT) è un questionario che misura il grado di incidenza della BPCO sulla vita di una persona. La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) si riferisce a un gruppo di patologie polmonari avanzate che incidono sul funzionamento dei polmoni, causando difficoltà respiratorie. Lo score CAT può essere d'aiuto nella definizione dei piani terapeutici e ha lo scopo di aiutare gli operatori sanitari a capire come la vita di una persona sia influenzata dalla BPCO e a fornire indicazioni adeguate al suo piano terapeutico. Lo score varia quindi in base allo stato di salute, allo stile di vita e ai farmaci in uso. La pratica suggerisce che il CAT sia un metodo affidabile e coerente che può aiutare a valutare l'impatto sulla salute delle persone affette da BPCO e sulla loro vita quotidiana. Il CAT può essere uno strumento molto utile e pratico nell'assistenza sanitaria per valutare la gravità della BPCO.
CDEIS
CDEIS Crohnsdiseaseendoscopicindexofseverity
L'indice CDEIS (Crohn's Disease Endoscopic Index of Severity) è stato sviluppato nel 1989 dal gruppo francese GETAID (Groupe d'Etude Therapeutique des Affections Inflammatoires Digestive) per individuare variazioni dell'attività della malattia sulle caratteristiche della mucosa intestinale. L'indice CDEIS valuta l'attività della malattia di Crohn (da 0 a 44) su cinque segmenti intestinali (ileo terminale, colon ascendente, colon trasverso, colon discendente e sigma, retto) e valuta le lesioni specifiche della mucosa (come ulcere o stenosi) e l'estensione della malattia.
Cefixima posologia
CefiximeDosing Cefiximaposologia InfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionidellevierespiratoriesuperioriBroncopneumopatiacronicaostruttivaBPCOInfezionideltrattourogenitale
Lo strumento calcola il dosaggio di cefixima basandosi sul peso, l'età, la funzionalità renale del paziente e sulle indicazioni terapeutiche. Per la polvere per sospensione orale viene calcolato anche il volume della sospensione.
CHA₂DS₂-VA e CHADS₂
CHA2DS2VA CHADSVAeCHADS Stimadelrischiodiictusneipazienticonfibrillazioneatrialenonvalvolare FibrillazioneatrialeIctusDisritmie
I pazienti con fibrillazione atriale (FA) hanno un rischio aumentato di ictus, ma il loro rischio assoluto di ictus dipende dall'età e dalle condizioni di comorbidità.<br />CHADS<sub>2</sub> e CHA<sub>2</sub>DS<sub>2</sub>-VA sono semplici sistemi di punteggio che possono stimare il rischio di ictus nei pazienti con FA non valvolare e quindi supportare decisioni informate sulla prescrizione della terapia anticoagulante. Entrambi i punteggi utilizzano sistemi a punti per tenere conto dei diversi contributi relativi dei principali fattori di rischio. <br />Nonostante il valore predittivo della maggior parte dei punteggi sia generalmente modesto, le linee guida ESC 2024 per la gestione della fibrillazione atriale propongono che i medici utilizzino il punteggio CHA<sub>2</sub>DS<sub>2</sub>-VA per supportare le decisioni sulla terapia anticoagulante orale.
Ciprofloxacina posologia
CiprofloxacinDosing Ciprofloxacinaposologia InfezioniosseeedarticolariInfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidellevierespiratoriesuperioriBroncopneumopatiacronicaostruttivaBPCOInfezionideltrattourogenitaleInfezioniaddominali
lo strumento calcola il dosaggio di ciprofloxacina basandosi su peso del paziente, età, funzionalità renale e indicazioni terapeutiche.
Clearance della creatinina
CreatinineClearance Clearancedellacreatinina FormuladiCockcroftGault Funzionalitarenale
L'esame della clearance della creatinina controlla la funzionalità renale ricercando i valori di creatinina nel campione di urina e sangue. La creatinina è una sostanza di scarto espulsa generalmente dal nostro sangue tramite i reni. Livelli eccessivi di creatinina potrebbe indicare un'insufficienza renale. Il metodo di clearance della creatinina più accurato è stato dimostrato essere l'equazione di Cockcroft-Gault, che con un aggiustamento del 40% fornisce sistematicamente la stima più accurata di clearance della creatinina (spesso entro circa 5 ml/min di accuratezza). L'equazione di Cockcroft-Gault (C-G ClCr) è un metodo consolidato e presente da molto tempo nella pratica clinica. Si è inoltre affermata negli studi farmacocinetici e nelle linee guida del dosaggio di farmaci. Le patologie renali tendono a restare silenti e, in molte persone, non presentano alcun sintomo negli stadi iniziali..Chiunque può correre il rischio di patologie renali ad un certo punto della propria vita. Tuttavia, alcuni presentano un rischio più alto di altri. Fra i rischi ci sono il diabete, l'ipertensione, disfunzioni renali ereditarie. I sintomi associati a un livello elevato di creatinina possono invece includere gonfiore, nausea, affaticamento, alterazioni nella frequenza e nell'aspetto della minzione, ecc.
Correzione del calcio nell'ipoalbuminemia
CalciumCorrection Correzionedelcalcionellipoalbuminemia Calcolodellacorrezionedelcalcionellipoalbuminemia Disturbielettrolitici
Il calcio sierico totale è composto da diverse frazioni. Una grande frazione è legata ad anioni inorganici e organici, principalmente all'albumina. Pertanto, la misurazione del calcio sierico totale può sottostimare il livello di calcio biologicamente attivo, soprattutto nei pazienti con bassi livelli di albumina. In questi pazienti si utilizza generalmente la formula di Payne per l'aggiustamento della concentrazione di calcio sierico totale misurata.<br />La formula, pubblicata nel 1973, si è dimostrata non accurata in alcuni pazienti, soprattutto in quelli con insufficienza renale; in questi casi si raccomanda la misurazione del livello di calcio ionizzato. <br />
Criteri di Centor (Modifica di McIsaac)
CriteridiCentorModificadiMcIsaac Stimalaprobabilitadifaringitestreptococcica
Le infezioni delle vie respiratorie superiori sono uno dei motivi più comuni per cui ci si reca dal medico di famiglia e si riceve un antibiotico. Tuttavia, solo il 10—20 % dei mal di gola nella pratica clinica risultano effettivamente positivi all'esame colturale per lo Streptococco di gruppo A e prevedono quindi, la prescrizione di una terapia antibiotica. Tenendo conto di ciò, il punteggio Centor e gli altri criteri di predizione clinica sono stati proposti per aumentare l'accuratezza della diagnosi clinica di infezione da Streptococco di gruppo A e per diminuire le prescrizioni di antibiotici non necessarie.<br />I criteri Centor (modifica di McIsaac) stimano la probabilità di faringite da Streptococco di gruppo A nei bambini e negli adulti e suggeriscono il percorso gestionale in base al valore del punteggio calcolato. Il punteggio si basa sulla combinazione di 5 variabili: età, temperatura, presenza di tosse, adenopatia cervicale anteriore e gonfiore o essudato tonsillare.<br />I criteri Centor e la modifica di McIsaac sono stati validati esternamente e sono approvati dalle linee guida americane ed europee per la diagnosi ed il trattamento della faringite da Streptococco di gruppo A come una delle regole di previsione clinica suggerite negli adulti.
Criteri di Wells per l'EP
Wells CriteridiWellsperlEP CriteridiWellsperlemboliapolmonare TromboemboliavenosaTEVTrombosi
La regola di predizione clinica di Wells per l'embolia polmonare stratifica i pazienti in tre categorie di rischio per l'embolia polmonare (EP) basandosi su sette variabili: sintomi clinici di TVP, nessuna diagnosi alternativa, frequenza cardiaca >100 , immobilizazione o chirurgia nelle precedenti quattro settimane, precedente TVP/EP, emottisi e malignità.
Criteri diagnostici di McDonald per la Sclerosi Multipla
McDonaldMS CriteridiagnosticidiMcDonaldperlaSclerosiMultipla Revisione2017 Sclerosimultipla
Lo strumento verifica se i pazienti soddisfano i criteri McDonald 2017 per la sclerosi multipla nei pazienti con un attacco all'esordio e nei pazienti in cui la malattia è progredita dall'esordio (sclerosi multipla progressiva primaria).
Criteri diagnostici per iMCD
IMCDDiagnosis CriteridiagnosticiperiMCD MalattiadiCastlemanmulticentricaidiopatica Disordinilinfoproliferativi
La malattia idiopatica multicentrica di Castleman (iMCD) è una malattia rara e pericolosa per la vita del paziente che causa sintomi infiammatori sistemici, linfoproliferazione policlonale, citopenia e insufficienza multiorgano causata da una tempesta citochinica che spesso coinvolge l’interleuchina-6. La iMCD rappresenta da un terzo alla metà di tutti i casi di MCD e può insorgere in individui di qualsiasi età. Una diagnosi accurata è complicata, perché vi è una significativa sovrapposizione con malattie maligne, autoimmuni e infettive.<br />Nel 2015 è stato convocato un gruppo di lavoro internazionale composto da 34 esperti in patologie pediatriche e dell’adulto provenienti da 8 Paesi per stabilire i criteri diagnostici dell’iMCD. I criteri di consenso proposti richiedono sia criteri maggiori (istopatologia linfonodale caratteristica e linfoadenopatia multicentrica), almeno 2 degli 11 criteri minori con almeno 1 anomalia di laboratorio, sia l’esclusione di malattie infettive, maligne e autoimmuni che possono simulare l’iMCD.<br />
Criteri diagnostici per l'ipercolesterolemia familiare
FH Criteridiagnosticiperlipercolesterolemiafamiliare Punteggiodellaretelipidicaolandese Dislipidemia
L'ipercolesterolemia familiare (FH) è un disturbo genetico che coinvolge circa 1 persona su 250 ed è estremamente difficile da diagnosticare. Lo strumento digitale FH aiuta i medici nella diagnosi. L'FH aumenta la possibilità di contrarre patologie alle coronarie in giovane età. Il medico può sospettare l'FH se: * un regolare esame del sangue mostra che un individuo presenta un livello di colesterolo elevato * una persona ha un infarto o ictus, sopratutto se in giovane età * altri membri della famiglia del paziente hanno avuto cardiopatie o ictus precoci * ad altri membri della famiglia del paziente è stata diagnosticata l'FH Inoltre, cambiamenti fisici apprezzabili nel corpo del paziente possono indicare la presenza di FH. In questi casi il medico esegue una semplice visita medica per controllare tali sintomi. Questi possono comprendere: * Xantoma tendineo: si manifesta con gonfiore di nocche, ginocchia e tendine d'Achille sul retro della caviglia. È causato da un accumulo di colesterolo in eccesso. * Xantelasma: piccolo grumo di colesterolo che si accumula sulla pelle intorno agli occhi o sulla palpebra. Generalmente presentano un colore giallastro. * Arco corneale: si presenta come un cerchio biancastro intorno all'iride. Se una persona sotto i 50 anni presenta un arco corneale, è possibile che soffra anche di FH.
CURB-65
CURB65 CURB65 Valutazionedellagravitadellapolmonite Infezionidellevierespiratorieinferiori
Il CURB-65 Severity Score stima la mortalità della polmonite acquisita in comunità ed è ampiamente utilizzato per individuare pazienti che possono essere gestiti come pazienti ambulatoriali. Esiste una notevole variabilità nella frequenza di ospedalizzazione dei pazienti con polmonite acquisita in comunità, parzialmente a causa dell'insicurezza dei medici nel valutare la gravità della malattia nel momento della visita. Il motivo per il quale il CURB-65 è diffusamente riconosciuto e utilizzato per stabilire il trattamento ospedaliero rispetto a quello ambulatoriale sta nella sua relativa semplicità d'impiego clinico. Il CURB-65 è facile da usare nell'impostazione dell'assistenza sanitaria rispetto al PSI, più accurato ma più articolato. Il CURB-65 viene utilizzato come strumento per stabilire le terapie da mettere in atto per quel determinato paziente. * 0-1: trattare come paziente ambulatoriale * 2: considerare una breve degenza in ospedale o un'attenta osservazione come paziente ambulatoriale * 3-5: necessità di ricovero con valutazione, se necessario, della terapia intensiva
Dabigatran posologia
PradaxaDosing Dabigatranposologia FibrillazioneatrialeTromboemboliavenosaTEVIctusTrombosiDisritmie
Lo strumento calcola la dose raccomandata di dabigatran in base alle indicazioni terapeutiche, all'età del paziente, alla funzionalità renale, ad altre comorbidità e ai farmaci usati in concomitanza.
GCS
GCS GCS GlasgowComaScale
La scala del coma di Glasgow (GCS) può trovare applicazione nella descrizione di alterazioni della coscienza dovute a qualsiasi causa. Ha trovato maggiore impiego nelle lesioni alla testa. Questa può essere applicata anche per altre coincidenze di alterazione della coscienza. In condizioni in cui il danno è principalmente focale, come l'ictus, le informazioni aggiuntive derivanti dalla valutazione del grado di deficit focale sono ovviamente importanti. Scala versus score? Il concetto chiave della Scala consiste nella descrizione in termini semplici e obiettivi della risposta oculare, verbale e motoria del paziente, in modo tale da fornire un quadro chiaro e inequivocabile della sua condizione. Lo score GCS è dato dalla somma dei valori numerici di queste tre risposte in un totale complessivo. Lo score minimo è 3, che indica coma profondo, mentre il più alto è 15, che indica un livello di coscienza normale. Gli altri 11 score rappresentano 118 diverse combinazioni delle tre risposte. Ma è importante notare che non tutte queste sono clinicamente realistiche.
GRACE
GRACE Stimalamortalitadeipazienticonsindromecoronaricaacuta
Il GRACE (Global Registry of Acute Coronary Events) è un database osservazionale internazionale progettato per riflettere i dati di una popolazione imparziale di pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) in 200 ospedali in 28 nazioni. I dati sono stati usati per ottenere modelli di regressione per prevedere la mortalità intraospedaliera e la mortalità dopo dimissione in pazienti con ACS. Il punteggio GRACE è un metodo rapido e ampiamente applicabile per la valutazione del rischio cardiovascolare a completamento della valutazione clinica e può guidare il triage e la gestione dei pazienti attraverso lo spettro di pazienti con ACS.
HAS-BLED
HASBLED HASBLED Rischiodisanguinamentomaggioreneipazienticonfibrillazioneatriale
Lo score HAS-BLED stima il rischio di emorragia grave in pazienti in terapia anticoagulante per fibrillazione atriale e aiuta a valutare la qualità della cura della FA. Il rischio di emorragia grave calcolato dallo strumento HAS-BLED, è stato definito emorragia cerebrale, emorragia che richiede il ricovero in ospedale, riduzione dell'emoglobina di oltre 2 g/dL o la necessità di trasfusione a seguito di emorragia. HAS-BLED dispone di 9 parametri in tutto. A ognuno di questi è attribuito 1 punto. Le lettere L e D rappresentano ognuna 2 parametri, mentre ogni altra lettera rappresenta un parametro. L'acronimo HAS-BLED sta per Hypertension, Abnormal liver/renal function, Stroke history, Bleeding history or predisposition, Labile INR, Elderly, Drug/alcohol usage (Ipertensione, Anomalia nella funzione epatica/renale, Ictus, Tendenza o predisposizione al sanguinamento, INR labili, Età avanzata, Uso di droghe/alcol). Lo score indica al medico come gestire la cura del paziente, vale a dire che non tutti gli affetti da FA siano trattati allo stesso modo. Se un paziente ha uno score di 3 o maggiore, che suggerisce che questi è a rischio elevato, non significa che il medico debba necessariamente cambiare la terapia, ma potrebbe decidere invece di controllare più frequentemente il sangue del paziente. Per qualcuno, il medico potrebbe introdurre dei farmaci alternativi o modi per annullare alcuni dei fattori di rischio. Inoltre, non significa che il paziente smetterà automaticamente di assumere anticoagulanti.
HbA1c
HbA1cCalc HbA1c ConverteHbA1ctraleunitaemmolmolecalcolalaglicemiamedia Diabete
L'esame dell'emoglobina A1c rileva il livello medio di glucosio nel sangue nell'arco degli ultimi 2-3 mesi. È denominato HbA1c, esame dell'emoglobina glicata e esame dell'emoglobina A1C. È un po' come la media dei punti di una stagione di un giocatore di basket. Una singola partita non ci dice come si comporta un giocatore nel lungo termine. In questo contesto, i risultati dell'esame di un giorno non danno un quadro completo del funzionamento della terapia. Che cos'è esattamente l'esame HbA1c? Si tratta della misurazione dell'emoglobina a cui è chimicamente legato il glucosio. Nelle persone senza diabete, questo valore è in media del 5%. Ciò significa che circa il 5% dell'emoglobina è legato al glucosio. E la quantità di emoglobina legata al glucosio dipende dal livello medio di glucosio nel sangue. Tecnicamente, l'HbA1c è di fatto, inoltre, "solo" una media, poiché è composta sia da valori glicemici del sangue buoni che da valori al di fuori dell'intervallo target. In altre parole, una persona con glicemia relativamente stabile può avere esattamente la stessa HbA1c di una persona la cui glicemia oscilla bruscamente fra i due estremi. Esiste una proposta di standardizzazione coerente dei risultati dell'esame HbA1c utilizzando le nuove unità mmol/mol. Dato che questi nuovi valori in mmol/mol differiscono da quelli determinati dalla standardizzazione secondo l'NGSP, è consigliato che i risultati dell'esame HbA1c siano riportati con entrambe le unità, mmol/mol (unità SI) e unità derivate NGSP (in %). Lo strumento clinico Mediately consente agli utenti di convertire i valori nelle due unità, oltre che calcolare la glicemia media dai valori di HbA1c.
HEART score per il dolore toracico
HEART HEARTscoreperildoloretoracico Stratificazionedelrischioinpazienticondoloretoracico CoronaropatiaSindromecoronaricaacutaSCA
Il dolore toracico è una delle cause più frequenti di accesso al pronto soccorso. L'obiettivo del processo diagnostico è identificare i pazienti a basso e ad alto rischio di sindrome coronarica acuta. L’HEART score è stato sviluppato come predittore rapido e affidabile dell'esito in pazienti con dolore toracico e per facilitare scelte diagnostico-terapeutiche accurate. È composto da 6 fattori: anamnesi, ECG, età, fattori di rischio e troponina (History, ECG, Age, Risk factors and Troponin - HEART) A ogni fattore può essere assegnato un punteggio pari a zero, uno o due, in base all'entità dell'anomalia. La somma dei punti può essere utilizzata per la stratificazione dei pazienti in 3 gruppi di rischio (rischio basso, medio e alto di eventi cardiaci avversi maggiori nelle 6 settimane successive) con diverse strategie di gestione.
HOMA-IR
HOMAInsResist HOMAIR Modelloomeostaticodivalutazionedellinsulinoresistenza Diabete
Il modello omeostatico di valutazione (HOMA) è un metodo utilizzato per quantificare l’insulino-resistenza (IR) e la funzione delle cellule beta. Pubblicato da Matthews et al. nel 1985, da allora questo metodo è stato ampiamente convalidato. Più alti sono i valori HOMA-IR, maggiori sono le probabilità di insulino-resistenza. I valori di cut-off per l'insulino-resistenza differiscono tra le diverse popolazioni; spesso si utilizza un valore di cut-off > 2.
Il punteggio di Child-Pugh
CHILDPUGH IlpunteggiodiChildPugh Valutarelaprognosidellamalattiaepaticacronica Malattieepatiche
La classificazione Child-Pugh (CP) è lo standard per valutare la funzionalità epatica pre-operatoria, determinata da cinque fattori: livelli sierici di bilirubina e albumina, tempo di protrombina, ascite, encefalopatia. La classificazione CP è semplice e pratica da usare, il che rappresenta il suo principale vantaggio. Questo strumento clinico è ampiamente utilizzato per valutare la prognosi in pazienti con cirrosi epatica ed è nota anche come classificazione di Child-Pugh, classificazione di Child-Turcotte-Pugh (CTP) e criteri di Child. Questo semplice sistema di classificazione ha ottenuto un diffuso consenso come metodo rapido per la valutazione di prognosi in pazienti con varie patologie epatiche croniche. Altri modelli utilizzati per l'accertamento della prognosi in pazienti con cirrosi alcolica sono il modello Beclere, un modello di rischio proporzionalesviluppato da Poynard e colleghi, e lo score MELD.
IMC
BMI IMC Indicedimassacorporea
L'Indice di massa corporea (IMC) è il metodo di misurazione del grasso più comunemente usato in quanto è semplice e poco costoso, rispetto ad altri metodi. A confronto, la DEXA è certamente sia accurata che precisa ma anche più costosa, in quanto richiede un'attrezzatura e dei tecnici specialistici per essere eseguita. Per cui è semplicemente non adatta da un punto di vista logistico all'uso per studi sulla popolazione di ampia scala. Allo stesso tempo, i calcolatori di grasso corporeo, pur essendo ampiamente disponibili, con dimensioni e costi diversi, hanno purtroppo la reputazione di essere imprecisi. L'IMC, invece, è facilmente scalabile. E nonostante sia imperfetto nella misurazione del grasso di individui particolarmente atletici, la triste realtà è che la maggior parte della popolazione non ha certamente un fisico da bodybuilder. Di conseguenza, più alto è l'IMC, maggiore è la presenza di grasso. L'IMC, pertanto, risulta un metodo adeguato per il tracciamento e il monitoraggio del peso e del benessere di intere popolazioni. Tieni presente che, in qualsiasi popolazione, lo stato di salute può corrispondere a diverse taglie, con persone più in carne con IMC più alto che rappresentano l'immagine del benessere metabolico, e altre magre e all'apparenza in forma con IMD basso con diabete di tipo 2. Fino a quando non si troverà una risposta alla domanda su come definire quale sia la soglia sicura della capacità di tolleranza di grasso di una persona, continuerà a prevalere l'uso dell'IMC come indicatore di "grassezza" e quindi dello stato di salute.
Indice di Apgar
IndicediApgar Valutazionedellefunzionidiunneonato1e5minutidopolanascita
L'indice di Apgar è un indice finalizzato a valutare rapidamente la salute di un neonato. La dott.ssa Virginia Apgar, un'anestesista, lo ideò nel 1952 per quantificare gli effetti dell'anestesia in ambito ostetrico sui neonati. <br /><br />L'indice di Apgar si basa sulla valutazione del neonato in base a cinque semplici parametri su una scala da zero a due, per poi sommare il tutto. L'intervallo di valori dell'indice di Apgar è compreso tra zero e 10. I cinque parametri sono definiti attraverso lettere che creano un acronimo inverso: Appearance (colorito), Pulse (frequenza cardiaca), Grimace (riflessi), Activity (tono muscolare) e Respiration (respirazione).
Indice di gravità dell’embolia polmonare (PESI)
PESI IndicedigravitadellemboliapolmonarePESI Predicelamortalitaa30giornideipazienticonemboliapolmonare TromboemboliavenosaTEVTrombosi
L'indice di gravità dell'embolia polmonare (PESI - Pulmonary Embolism Severity Index) è stato sviluppato per stimare la mortalità a 30 giorni nei pazienti con embolia polmonare acuta. Utilizza 11 parametri clinici oggettivi per produrre un punteggio che consenta la stratificazione del rischio.
Indice di gravità dell'embolia polmonare semplificato (sPESI)
SPESI IndicedigravitadellemboliapolmonaresemplificatosPESI Predicelamortalitaa30giornideipazienticonemboliapolmonareusando6critericlinici TromboemboliavenosaTEVTrombosi
L'indice di gravità semplificato dell'embolia polmonare (PESI) è stato sviluppato per stimare la mortalità a 30 giorni nei pazienti con embolia polmonare acuta. Utilizza parametri clinici oggettivi per produrre un punteggio che consenta la stratificazione del rischio. Il PESI semplificato ha un'accuratezza prognostica e un'utilità clinica simili e una facilità d'uso maggiore rispetto al PESI originale. Si basa su 6 semplici caratteristiche del paziente associate in modo indipendente alla mortalità e stratifica i pazienti con embolia polmonare in due classi di gravità.
Intervallo QT corretto
QTc IntervalloQTcorretto CorreggelintervalloQTpervaloriestremidifrequenzacardiaca
L'intervallo QT dipende in maniera ovvia dalla frequenza cardiaca (es. più è alta la frequenza cardiaca, minori saranno gli intervalli RR e QT); il suo valore può essere corretto per migliorare l'individuazione di pazienti a rischio di aritmia ventricolare.<br /><br />I moderni apparecchi ECG basati su computer possono facilmente calcolare un QT corretto (QTc), ma questa correzione potrebbe non essere d'aiuto nell'individuazione di pazienti a maggior rischio di aritmia, poiché esistono diverse formule di correzione.<br /><br />La correzione di Bazett è frequentemente utilizzata nella pratica clinica e nella letteratura medica. Tuttavia, un recente studio retrospettivo suggerisce che il metodo di Fridericia e il metodo di Framingham possano produrre risultati molto utili per stratificare i rischi di mortalità a 30 giorni e 1 anno.
IPSS
IPSS Questionariointernazionalesuisintomidellaprostata
Lo score I-PSS valuta la gravità dei sintomi nell'iperplasia prostatica benigna ed è basato sulle risposte a sette domande riguardanti sintomi urinari e ad una domanda riguardante la qualità della vita. Per quanto concerne le domande riguardanti i sintomi urinari, il paziente deve scegliere una delle sei risposte che indicano una gravità crescente del sintomo particolare. Alle risposte viene assegnato un punteggio da 0 a 5. Il punteggio totale può quindi variare da 0 a 35 (da asintomatico a molto sintomatico).
La scala di Karnofsky
Karnofsky LascaladiKarnofsky TumorealpolmoneTumoreallamammellaImmunoterapiaperilcancroTumoregastrointestinaleTumoredellatestaedelcolloTumoredelfegatoTumoredellapelleTumoredellevieurinarie
Stato di performance, una misura della capacità funzionale di un paziente, è spesso utilizzata per stimare la prognosi di singoli pazienti e per selezionare o stratificare i pazienti per gli studi clinici sulle terapie antitumorali.<br>Le scale più comunemente utilizzate per quantificare il performance status sono la scala di Karnofsky, composto da 11 stadi che vanno da 100 (salute normale) a 0 (morte) e l'Eastern Cooperative Oncology Group (ECOG) stato di performance, una scala di performance a cinque gradi che va da 0 (completamente attivo) a 5 (morte).
Levofloxacina posologia
LevofloxacinDosing Levofloxacinaposologia InfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidellevierespiratoriesuperioriBroncopneumopatiacronicaostruttivaBPCOInfezionideltrattourogenitale
Lo strumento calcola il dosaggio raccomandato di levofloxacina in base all'indicazione terapeutica, all'età del paziente, al peso corporeo e alla funzionalità renale.
Mal di schiena di natura infiammatoria
IBP Mal di schiena di natura infiammatoria Valutazione circa la natura infiammatoria del mal di schiena Mal di schiena cronico
Il mal di schiena di tipo infiammatorio (IBP) è una condizione di dolore cronico localizzato sulla colonna vertebrale assiale e le articolazioni sacro iliache. Si differenzia dal mal di schiena meccanico per una serie di caratteristiche diagnostiche chiave. Il mal di schienainfiammatorio (IBP) è un concetto relativamente recente e riconosciuto la cui esatta definizione resta elusiva. In linea di massima, le caratteristiche principali dell'IBP comprendono: 1) insorgenza in età relativamente giovane, generalmente tra i 40 e i 45 anni; 2) rigidità mattutina; 3) persistenza del dolore da 3 o più mesi; e 4) sollievo dal dolore grazie al movimento. Il quadro caratteristico dell'IBP può verificarsi in pazienti con spondilite anchilosante (AS) e con altri disturbi del dolore spinale cronico, come la spondiloartrite indifferenziata (SpA), l'artrite reattiva, le malattie infiammatorie intestinali e la psoriasi. È importante individuare i pazienti con possibile spondiloartrite per un indirizzamento precoce. Tuttavia, è fondamentale rivolgersi ai pazienti tramite domande chiave ed extra (cliniche), e solo dopo eseguire la visita fisica e gli esami aggiuntivi. Questo è il modo di procedere per i servizi di reumatologia nella formazione di medici di base e medici generici per rafforzare e facilitare una collaborazione ottimale nell'indirizzare i pazienti ai reparti di reumatologia.
Mayo score endoscopico
Mayoscoreendoscopico Valutalostadiodellacoliteulcerosa
Il Mayo score endoscopico valuta lo stadio della colite ulcerosa, basandosi esclusivamente sull'esplorazione endoscopica. È il punteggio più usato negli studi clinici. Il Mayo score endoscopico è un sottopunteggio del Mayo score completo ma può essere usato anche indipendentemente.
MELD e MELD-Na
MELD MELDeMELDNa Modelloperlamalattiaepaticaallostadioterminale Malattieepatiche
La stima della gravità della malattia epatica è importante per prevedere la sopravvivenza e valutare i benefici e i rischi di terapie specifiche, compresa l'allocazione degli organi per il trapianto di fegato. Il modello per la malattia epatica allo stadio terminale (Model of End-Stage Liver Disease, MELD) è stato validato come predittore della sopravvivenza in diverse coorti di pazienti con differenti livelli di gravità della malattia epatica. <br />Il MELD utilizza variabili di laboratorio misurate abitualmente (bilirubina, INR, creatinina) per determinare il punteggio finale e stimare il tasso di sopravvivenza a 3 mesi. Tuttavia, è stato successivamente riconosciuto che anche i livelli di sodio hanno un impatto significativo sulla sopravvivenza dei pazienti con malattia epatica allo stadio terminale. E’ stata quindi realizzata una versione migliorata del punteggio, il MELD-Na, che include i valori di sodio. Questo modello è stato validato dall'Eurotransplant.<br />Il punteggio MELD è approvato dalle linee guida di pratica clinica sul trapianto di fegato dell'Associazione europea per lo studio del fegato (EASL), ma non è in grado di prevedere in modo accurato la sopravvivenza in tutti i pazienti affetti da cirrosi; condizioni come il carcinoma epatocellulare, la sindrome epatopolmonare e l'ipertensione portopolmonare sono associate a tassi di mortalità più elevati.
Meropenem posologia
MeropenemDosing Meropenemposologia InfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidelsistemanervosocentraleInfezionideltrattourogenitaleInfezioniaddominali
Lo strumento calcola il dosaggio raccomandato di meropenem in base all'indicazione terapeutica, all'età del paziente, al peso corporeo e alla funzionalità renale.
MEWS
MEWS MEWS ScalaMEWSModifiedEarlyWarningScore InfezioniosseeedarticolariInfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidellevierespiratoriesuperioriFebbreFibrillazioneatrialeInsufficienzacardiacaTromboemboliavenosaTEVIctusEmorragiaSepsiCoronaropatiaTrombosiInfezionidelsistemanervosocentraleInfezionideltrattourogenitaleInfezioniaddominaliDisritmieDisturbielettroliticiLesioneSindromecoronaricaacutaSCAEndocarditeinfettivaMalattiadellatiroide
Il deterioramento documentato dei parametri fisiologici precede spesso il deterioramento catastrofico dei pazienti ricoverati. La scala MEWS (Modified Early Warning Score) è un sistema di allerta precoce e uno strumento di screening che può essere utilizzato per identificare i pazienti a maggior rischio. <br />La scala MEWS si basa su quattro parametri fisiologici standard che possono essere monitorati al letto del paziente (pressione arteriosa sistolica, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura) e su una semplice scala di valutazione dello stato di coscienza (AVPU).<br />Il punteggio ottenuto stratifica i pazienti in 3 gruppi con diverse probabilità di deterioramento catastrofico (in questo caso definito come ricovero in terapia subintensiva/terapia intensiva o decesso entro 60 giorni). <br />Esistono diverse versioni della scala MEWS. La versione implementata (Subbe et al.) ha avuto una validazione prospettica ed esterna. Un'altra versione (Stenhouse et al.), che include la produzione di urina e una diversa scala per la pressione arteriosa, è stata sviluppata principalmente per i pazienti chirurgici. <br />
mMRC
mMRC ScaladelladispneamMRCmodifiedMedicalResearchCouncil
Mahler DA, Wells CK. Evaluation of clinical methods for rating dyspnea. Chest. 1988 Mar;93(3):580-6.
Modello IMDC per la prognosi del carcinoma renale metastatico
IMDCModel ModelloIMDCperlaprognosidelcarcinomarenalemetastatico Punteggioprognosticoperipazientitrattaticonterapiemirate Tumoredellevieurinarie
Il modello IMDC (International Metastatic RCC Database Consortium) (noto anche come modello Heng) offre informazioni prognostiche per i pazienti con carcinoma renale metastatico. Il modello IMDC è stato validato in numerosi studi ed è attualmente il modello con il miglior valore prognostico tra quelli esistenti. Basandosi su sei fattori prognostici indipendenti di sopravvivenza del modello IMDC, lo strumento mostra la prognosi e la sopravvivenza globale mediana dei pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico in terapia mirata.
NEWS2
NEWS2 NEWS2 NationalEarlyWarningScorePunteggionazionalediallertaprecoce InfezioniosseeedarticolariInfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidellevierespiratoriesuperioriFebbreFibrillazioneatrialeInsufficienzacardiacaTromboemboliavenosaTEVIctusEmorragiaSepsiCoronaropatiaTrombosiInfezionidelsistemanervosocentraleInfezionideltrattourogenitaleInfezioniaddominaliDisritmieDisturbielettroliticiLesioneSindromecoronaricaacutaSCAEndocarditeinfettivaMalattiadellatiroide
Il National Early Warning Score - NEWS (il punteggio nazionale di allerta precoce) 2 è utilizzato per contribuire a standardizzare la valutazione della severità delle malattie acute quando i pazienti si presentano in ospedale e nella valutazione pre-ospedaliera, cioè da parte dei servizi di ambulanza. Si è dimostrato un forte indicatore dell'aumento del rischio di severo deterioramento clinico e di mortalità in pazienti con sepsi e una varietà di malattie mediche acute, pazienti chirurgici e pazienti con traumi acuti.<br>Il NEWS si basa su un semplice sistema di punteggio aggregato in cui viene assegnato un punteggio alle misurazioni fisiologiche, già registrate nella pratica di routine. Sei semplici parametri fisiologici costituiscono la base del sistema di punteggio: frequenza respiratoria, saturazione dell'ossigeno, pressione arteriosa sistolica, frequenza del polso, temperatura e livello di coscienza o di nuova confusione. Punteggi aggregati più alti indicano un rischio maggiore di deterioramento clinico. I punteggi da 0 a 4 sono classificati come a basso rischio, il punteggio 3 in ogni singolo parametro è a basso-medio rischio, i punteggi da 5 a 6 sono a medio rischio e il punteggio ≥ 7 è classificato come ad alto rischio.<br>In base al punteggio NEW, vengono fornite raccomandazioni per la: frequenza del monitoraggio clinico, l'urgenza della revisione clinica e i requisiti di competenza dell'équipe clinica necessari per intraprendere tale revisione e rispondere.<br><br>Il NEWS è stato convalidato in molti contesti all'interno del NHS di Gran Bretagna e a livello internazionale, compresi i dipartimenti di emergenza e l'ambiente preospedaliero.
NIHSS
NIHSS LascalaNIHSSNationalInstituteofHealthStrokeScale
La scala NIHSS (National Institutes of Health Stroke Scale), o NIH (NIH Stroke Scale) è uno strumento utilizzato dagli operatori sanitari per quantificare oggettivamente la menomazione causata da un ictus. La NIHSS è composta da 11 parametri, ognuno dei quali corrisponde ad una specifica abilità alla quale viene attribuito un punteggio da 0 a 4. Per ogni parametro, un punteggio di 0 indica una funzione normale, mentre un punteggio più alto è indicativo di un certo livello di menomazione. I singoli punteggi di ciascun parametro vengono sommati per calcolare il punteggio NIHSS complessivo. Il punteggio massimo è 42, il punteggio minimo è 0.
NYHA
NYHA NYHA ClassificazionefunzionaleNYHA Insufficienzacardiaca
La classificazione funzionale NYHA (New York Heart Association) è il sistema più comunemente utilizzato per classificare l'insufficienza cardiaca di un paziente in base alla gravità dei sintomi. Suddivide i pazienti in quattro classi sulla base delle limitazioni cui sono soggetti durante l'attività fisica.
PASI
PASI PsoriasisAreaandSeverityIndexindicedigravitadellapsoriasiperaree
Il PASI (Psoriasis Area and Severity Index) è lo strumento più utilizzato per la misurazione della gravità della psoriasi. Il PASI combina la valutazione della gravità delle lesioni e l'area interessata dalle stesse in un unico punteggio, compreso in un intervallo che va da 0 (assenza della malattia) a 72 (presenza massima della malattia).
Peso corporeo ideale, adattato e magro
BodyWeights Pesocorporeoidealeadattatoemagro Calcolodegliaddattamentidelpesocorporeo Misuredelcorpo
Il calcolo del peso di dosaggio varia tra pazienti sottopeso, di peso medio e obesi. Il peso del paziente è ritenuto in grado di fornire informazioni su una serie di variabili che assicurano l'erogazione della quantità appropriata di trattamento al paziente, riducendo il rischio di danni e garantendo al contempo l'efficacia del trattamento. Questo strumento calcola il peso corporeo ideale, adattato e magro.<br><br>Il peso corporeo ideale (IBW) è stato inizialmente ricavato da dati assicurativi e rappresentava il peso per una data altezza che era associato alla minore mortalità. La formula è stata ulteriormente perfezionata da allora. Attualmente è definito come il peso obiettivo in cui sono soddisfatti i requisiti nutrizionali. La formula utilizzata per calcolare l'IBW è solo un'approssimazione ed è applicabile solo a persone di altezza superiore a 152 cm.<br><br>Il peso corporeo adattato (AdjBW) nel contesto dell'obesità è definito come il peso che rappresenta il tessuto corporeo magro metabolicamente attivo e che quindi previene la sovrastima o la sottostima dei fabbisogni nutrizionali nel soggetto obeso. Viene utilizzato per i pazienti il cui peso è ≥ 120% del loro IBW.<br><br>Il peso corporeo magro (LBW) descrive la massa delle cellule non grasse e del tessuto connettivo. Sembra rappresentare una stima scientifica convincente delle dimensioni del corpo. Il calcolo del LBW non è applicabile a soggetti con composizione idrica corporea anomala (ad esempio, sovraccarico di liquidi) e non è stato convalidato in soggetti di altezza o peso estremi, in quelli con corporatura altamente muscolare o in soggetti sottopeso.
Punteggi dell'epatite alcolica
MaddreyGAHSLille Punteggidellepatitealcolica FunzionediscriminantediMaddreymodificataPunteggiodellepatitealcolicadiGlasgoweModellodiLilleperlepatitealcolica Malattieepatiche
La malattia epatica associata all'alcol (ALD) è un problema di salute pubblica rilevante, associato a quasi il 6% di tutti i casi di morte a livello globale. L'epatite alcolica è una sindrome severa di ALD che può rispondere al trattamento con glucocorticoidi. Sono stati sviluppati diversi punteggi prognostici per identificare i pazienti ad alto rischio che possono potenzialmente beneficiare della terapia con glucocorticoidi; questi includono la funzione discriminante di Maddrey (modificata; FDm), il punteggio dell'epatite alcolica di Glasgow (GAHS) e il modello di Lille per l'epatite alcolica.<br>Il calcolo della FDm si basa sui valori di bilirubina e tempo di protrombina, mentre il GAHS deriva da cinque variabili indipendentemente associate all'esito (età, bilirubina sierica, urea nel sangue, tempo di protrombina e conta dei globuli bianchi). Si è dimostrato che i pazienti con una FDm ≥ 32 e un GAHS ≥ 9 hanno una prognosi sfavorevole a breve termine, che può essere migliorata con il trattamento con glucocorticoidi.<br>Il punteggio di Lille è utilizzato principalmente per valutare la risposta al trattamento e può quindi aiutare a decidere se interrompere la terapia con glucocorticoidi dopo 7 giorni o prolungarla fino a 28 giorni. È stato dimostrato che un punteggio di Lille ≥ 0,45 indica una mancata risposta ai glucocorticoidi.<br>La FDm, la GAHS e il punteggio di Lille sono approvati dalle linee guida di pratica clinica 2018 dell'EASL (European Association for the Study of the Liver) sulla gestione della malattia epatica alcol-correlata.
Punteggi per la fibrosi da NAFLD
PunteggiperlafibrosidaNAFLD Punteggiperlafibrosidasteatosiepaticanonalcolica
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è la patologia epatica più comune nei paesi occidentali. La fibrosi epatica avanzata causata dalla NAFLD è il fattore prognostico più importante nella NAFLD ed è correlata agli esiti epatici e alla mortalità.<br />Il punteggio di fibrosi da NAFLD (NFS) e il FID-4 sono sistemi di assegnazione del punteggio che utilizzano dati clinici e di laboratorio misurati abitualmente e disponibili senza difficoltà, che mirano a distinguere i pazienti affetti da NAFLD con e senza fibrosi avanzata. Sono stati validati esternamente in popolazioni NAFLD etnicamente diverse e hanno mostrato di essere in grado di predire la mortalità complessiva, la mortalità cardiovascolare e la mortalità correlata al fegato.<br />NFS si basa sulla combinazione di 6 variabili (età, BMI, rapporto AST/ALT, conta piastrinica, iperglicemia e albumina), mentre FIB-4 si basa solo sulla combinazione di età, AST, ALT e conta piastrinica. Entrambi i punteggi utilizzano 2 cut-off per escludere o includere la fibrosi avanzata: uno con alta sensibilità (1,3 per FIB-4 e -1,455 per NFS) e un altro con alta specificità (3,25 per FIB-4 e 0,676 per NFS).<br />NFS e FIB-4 sono approvati dalle Linee guida di pratica clinica EASL sugli esami non invasivi per la valutazione della gravità e della prognosi delle patologie epatiche.
Punteggio ABCD² per TIA
ABCD2 PunteggioABCDperTIA Stimadelrischiodiictusinseguitoaunattaccoischemicotransitorio Ictus
Un attacco ischemico transitorio (TIA) è caratterizzato da sintomi temporanei simili all’ictus causati dall'interruzione temporanea dell’afflusso sanguigno al sistema nervoso centrale e non provoca alcun danno permanente. Tuttavia, vi è un aumentato rischio di ictus in seguito a TIA: circa un quarto dei pazienti colpiti da ictus ha avuto in precedenza un TIA.<br />Il punteggio ABCD² è uno strumento di stratificazione del rischio a 7 punti e sviluppato per individuare i pazienti a rischio elevato di ictus in seguito a TIA. Si basa sulla combinazione di 5 variabili: età, pressione arteriosa, caratteristiche cliniche, durata e diabete (Age, Blood pressure, Clinical features, Duration, Diabetes - ABCD²). I punteggi ottenuti stratificano i pazienti in tre categorie di rischio: basso (0-3 punti), moderato (4-5 punti) ed alto (6-7 punti). Per ogni categoria viene fornita una stima del rischio di ictus a 2, 7 e 90 giorni. <br />Il punteggio ABCD² è stato creato da Johnston et al. unendo due strumenti clinici validati precedentemente: i punteggi ABCD e California. È stato validato esternamente ed è promosso dalle linee guida dell’European Stroke Organisation (ESO) e dell’American Heart Association (AHA) come uno dei punteggi per la stratificazione del rischio di TIA. <br />Secondo le linee guida dell’ESO sulla gestione di TIA, un punteggio ABCD² ≥ 4 indica un rischio alto di TIA. Inoltre, sconsigliano di utilizzare soltanto gli strumenti predittivi (come il punteggio ABCD²) per individuare i pazienti ad alto rischio o per prendere decisioni terapeutiche o di triage nei pazienti con sospetto TIA a causa di una limitata sensibilità di tali strumenti.
Punteggio APACHE II
APACHE2 PunteggioAPACHEII Stimadellamortalitainterapiaintensiva TrapiantodorganoInsufficienzacardiacaTromboemboliavenosaTEVIctusEmorragiaSepsiCoronaropatiaDisritmieDisturbielettroliticiLesioneSindromecoronaricaacutaSCAEndocarditeinfettiva
La valutazione della fisiologia acuta e della salute cronica II (APACHE II) è un sistema di classificazione della severità della malattia e uno strumento di stima della mortalità utilizzato per i pazienti ricoverati nelle unità di terapia intensiva (ICU).<br>L'APACHE II utilizza un punteggio basato sui valori iniziali di 12 misurazioni fisiologiche di routine, sull'età e sullo stato di salute precedente; i dati utilizzati per il calcolo dovrebbero essere i risultati delle variabili fisiologiche più sfavorevoli, raccolti nelle prime 24 ore di permanenza del paziente in terapia intensiva. La somma di tutti i punti, che va da 0 a 71, rappresenta il punteggio finale e punteggi più alti corrispondono a una malattia più severa e a un rischio maggiore di morte.<br>Il sistema di classificazione APACHE II è stato presentato nel 1985 da Knaus et al. come versione rivista e semplificata del sistema prototipo - APACHE, progettato dagli stessi autori nel 1981. In seguito è stato ampiamente convalidato in tutto il mondo in una varietà di ambienti di terapia intensiva e di popolazioni di pazienti.
Punteggio di emorragia Glasgow-Blatchford
GlasgowBlatchford PunteggiodiemorragiaGlasgowBlatchford Stratificazionedeipazienticonemorragiagastrointestinalesuperiore Emorragia
L'emorragia gastrointestinale superiore acuta è un motivo comune di ricovero ospedaliero d'emergenza in tutto il mondo. Sono stati ideati diversi sistemi per stratificare questi pazienti in diverse categorie di rischio di esiti avversi. Il Punteggio di emorragia di Glasgow-Blatchford (GBS) è stato sviluppato per valutare se i pazienti che presentano un'emorragia acuta del tratto gastrointestinale superiore richiederanno probabilmente un ricovero ospedaliero per gestire l'emorragia.<br>Il GBS utilizza un sistema di punteggio basato su dati clinici e di laboratorio disponibili di routine per identificare i pazienti con un rischio molto basso di riemorragia o che necessitano di interventi ospedalieri che possono essere gestiti in modo sicuro come pazienti ambulatoriali.<br>Il GBS è approvato dalla linea guida 2021 della Società Europea di Endoscopia Gastrointestinale (ESGE) per la diagnosi e la gestione endoscopica delle emorragie gastrointestinali superiori non varicose.
Punteggio di Ginevra (rivisto) per EP
GenevaRevised PunteggiodiGinevrarivistoperEP Valutazionedellaprobabilitaclinicadiemboliapolmonare TromboemboliavenosaTEVTrombosi
L'embolia polmonare (EP) è una frequente emergenza cardiopolmonare di difficile diagnosi, che richiede un alto grado di sospetto clinico. Sono state sviluppate diverse regole decisionali cliniche (tra cui il punteggio di Wells e il punteggio di Ginevra) come aiuto per il workup diagnostico dei pazienti con sospetta EP.<br />Nel 2006, il punteggio di Ginevra originale a 3 livelli è stato rivisto per includere solo semplici variabili cliniche; successivamente sono state sviluppate due versioni aggiuntive del punteggio di Ginevra rivisto per facilitarne il calcolo (versione semplificata) e adattarlo a diversi contesti clinici (versione a 2 livelli).<br />Tutte le versioni del punteggio di Ginevra rivisto sono composte da 8 voci: 4 fattori di rischio (età, precedente trombosi, recente intervento chirurgico o frattura, neoplasia maligna), 2 sintomi (dolore unilaterale alla gamba, emottisi), 2 segni clinici (frequenza cardiaca, dolore alla palpazione dell'arto inferiore). Il punteggio ottenuto stratifica i pazienti in tre gruppi di probabilità clinica di EP (bassa, intermedia e elevata) per il punteggio di Ginevra rivisto a 3 livelli o in due gruppi di probabilità clinica (improbabile, probabile) per il punteggio di Ginevra rivisto semplificato a 2 livelli.<br />In generale, il punteggio a 3 livelli dovrebbe essere applicato preferibilmente in combinazione con test del D-dimero altamente sensibili (per aumentare la percentuale di pazienti in cui è possibile escludere l'EP), mentre il punteggio a 2 livelli può essere utilizzato quando è disponibile solo un test del D-dimero meno sensibile (per aumentare la resa diagnostica). I test del D-dimero non devono essere utilizzati per escludere l'EP nei gruppi con alta probabilità clinica/EP probabile.<br />I punteggi di Ginevra rivisti e rivisti semplificati hanno avuto una validazione esterna e sono raccomandati per la valutazione della probabilità clinica (pre-test) di EP dalle Linee guida ESC 2019 per la diagnosi e la gestione dell'embolia polmonare acuta.
Punteggio Geneva per la profilassi del TEV
GenevaProphylaxis PunteggioGenevaperlaprofilassidelTEV Identificazionedeipazientimediciconpatologieacutechenecessitanoditromboprofilassi TromboemboliavenosaTEVTrombosi
Il tromboembolismo venoso (TEV) è una delle malattie cardiovascolari più comuni e circa il 50% di tutti gli eventi di TEV si verifica a seguito di un ricovero ospedaliero per un intervento chirurgico o una malattia medica acuta. Il TEV acquisito in ospedale è prevenibile: gli interventi, tra cui gli anticoagulanti e le misure meccaniche, riducono della metà il tasso di TEV sintomatico. <br>Il punteggio di rischio di Geneva è uno dei modelli di valutazione del rischio sviluppati per identificare i pazienti medici ricoverati in ospedale a maggior rischio di TEV. Si compone di 19 variabili e di un sistema a punti che consente di stratificare i pazienti in pazienti ad alto e basso rischio di TEV e può quindi contribuire a informare le decisioni sulla prescrizione di tromboprofilassi; tuttavia, le decisioni sugli interventi tromboprofilattici devono basarsi anche sulla valutazione del rischio emorragico. <br>Il punteggio di rischio di Geneva è stato convalidato esternamente e confrontato positivamente con il punteggio di previsione di Padova, in particolare per la sua accuratezza nell'identificare i pazienti a basso rischio che non necessitano di tromboprofilassi.
Punteggio MAGGIC
Maggic PunteggioMAGGIC Stimalamortalitapertuttelecauseneipazientichesoffronodinsufficienzacardiaca Insufficienzacardiaca
Il gruppo globale di meta-analisi sull'insufficienza cardiaca cronica (MAGGIC) include dati individuali su 39372 pazienti con insufficienza cardiaca provenienti da 30 studi di coorte. Il modello include 13 predittori di mortalità indipendenti e altamente significativi con il seguente ordine di forza predittiva: età, diminuita frazione di eiezione, classe NYHA, creatinina sierica, diabete, non prescrizione di beta-bloccante, diminuita pressione sanguigna sistolica, diminuita massa corporea, tempo dalla diagnosi, abitudine al fumo, broncopneumopatia cronica ostruttiva, sesso maschile e non prescrizione di ACE-inibitori o bloccanti del recettore dell'angiotensina. Lo strumento calcola un punteggio di rischio e la mortalità a 1 e a 3 anni per tutte le cause nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Punteggio PSI/PORT
PSIPORT PunteggioPSIPORT Indicedigravitadellapolmonite Infezionidellevierespiratorieinferiori
Esiste una considerevole variabilità nei tassi di ospedalizzazione dei pazienti con polmonite acquisita in comunità (CAP). L'indice di gravità della polmonite (PSI) o punteggio PORT è una regola di previsione clinica che identifica con precisione i pazienti con polmonite acquisita in comunità che sono a basso rischio di decesso e di altri esiti avversi, consentendo quindi ai medici di prendere decisioni più razionali sull'ospedalizzazione di questi pazienti.<br />Nel PSI i punti vengono assegnati in base a fattori demografici, comorbidità, risultati dell'esame obiettivo e risultati degli esami di laboratorio/radiografici identificati al momento della visita. Il punteggio ottenuto stratifica i pazienti in 5 classi di rischio, ciascuna associata a un tasso di mortalità stimato.<br />Le linee guida ufficiali di pratica clinica 2019 dell'American Thoracic Society e dell'Infectious Diseases Society of America sulla diagnosi e il trattamento degli adulti con CAP raccomandano il PSI come regola di previsione clinica preferenziale e convalidata da utilizzare per determinare la necessità di ospedalizzazione negli adulti con diagnosi di CAP, in aggiunta al parere clinico.
Punteggio qSOFA (Quick Sequential Organ Failure Assessment Score)
QSOFA PunteggioqSOFAQuickSequentialOrganFailureAssessmentScore Identificaipazientiadaltorischiodimortalitaintraospedalieraconsospettainfezioneescludendolunitaditerapiaintensiva Sepsi
Il qSOFA è un punteggio che può identificare rapidamente i pazienti con sospetta infezione a maggior rischio di scarso outcome ospedaliero (escludendo l'unità di terapia intensiva). Il qSOFA semplifica il punteggio SOFA, prendendo in considerazione solo tre parametri clinici. Il punteggio varia da 0 a 3 punti. La presenza di 2 o più punti qSOFA è stata associata ad un'aumentata mortalità o a una prolungata degenza in terapia intensiva.
Punteggio Rutgeerts
PunteggioRutgeerts PredicelarecidivapostoperatorianeipazienticonmalattiadiCrohn
Il punteggio Rutgeerts è stato sviluppato per predire la recidiva postoperatioria della malattia di Crohn tramite ileo-colonscopia nei pazienti che hanno subito resezione ileocecale. Viene usato per predire il rischio di recidiva sintomatica a 5 anni dall'intervento. Un punteggio alto viene correlato a un outcome peggiore: 100 % di recidiva a 5 anni per i pazienti classificati come i4, 63 % per la classe i3, 27 % per la classe i2 e 6 % per le classi i1 e i0.
Punteggio SOFA (Sequential Organ Failure Assessment)
PunteggioSOFASequentialOrganFailureAssessment Identificaladisfunzionedorganonellapopolazioneospedalizzataconsospettainfezione
Il punteggio sequenziale di valutazione dell'insufficienza d'organo (SOFA) viene utilizzato per tracciare lo stato di un paziente durante la permanenza in un'unità di terapia intensiva e per determinare l'entità della funzione d'organo di un paziente o il tasso di insufficienza. Il punteggio complessivo si basa su sei punteggi diversi, uno per ciascuno dei seguenti sistemi: respiratorio, cardiovascolare, epatico, della coagulazione, renale e neurologico.
Questionario sui disturbi dell'umore
Questionariosuidisturbidellumore Testdiscreeningperildisturbobipolare
Il questionario sul disturbo dell'umore (MDQ) analizza la storia di una malattia maniacale o ipomaniacale attraverso 13 elementi "sì/no" derivati sia dai criteri DSM-IV sia dall'esperienza clinica. Un punteggio maggiore o uguale a 7 è considerato positivo.<br /><br />Il MDQ è stato sviluppato da un team di psichiatri, ricercatori e sostenitori dei consumatori per rispondere all'esigenza di una diagnosi tempestiva e accurata del disturbo bipolare, che può essere fatale se non trattato. Il questionario richiede circa cinque minuti per essere completato e può fornire importanti spunti di diagnosi e terapia. Studi clinici hanno indicato che l'MDQ ha un alto tasso di precisione; è in grado di identificare sette persone su dieci con disturbo bipolare e di escludere nove persone su dieci senza disturbo bipolare.
Rapporto PaO₂/FiO₂
HorovitzLung RapportoPaOFiO IndicediHorowitzperlafunzionepolmonare
La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una forma di lesione polmonare infiammatoria associata a un'elevata mortalità. L'ARDS e il suo grado di severità sono definiti principalmente dal rapporto P/F, noto anche come indice di Horovitz, che viene calcolato dividendo la pressione parziale arteriosa dell'ossigeno (PaO₂) con la concentrazione di ossigeno inspirato (FiO₂) e rappresenta una misura dell'ipossiemia.<br><br>La definizione di ARDS di Berlino del 2012 riconosce 3 gradi di severità dell'ARDS: lieve (rapporto P/F 201-300 mmHg), moderata (rapporto P/F 101-200 mmHg) e severa (rapporto P/F ≤ 100 mmHg), ciascuno associato a un aumento considerevole della mortalità (27%, 32% e 45% rispettivamente). Poiché il rapporto P/F può essere notevolmente influenzato dalla pressione positiva di fine espirazione (PEEP), nella definizione di ARDS è stato incluso anche un livello minimo di PEEP (≥ 5 cm H₂O).
Regola PERC
RegolaPERC CriteridiesclusionedellemboliapolmonarePERC
I criteri di esclusione dell'embolia polmonare (PERC) aiutano a valutare le persone in cui si sospetta un'embolia polmonare, ma questa è improbabile. A differenza del punteggio Wells e del punteggio di Ginevra, i criteri PERC sono stati ideati per escludere il rischio di embolia polmonare nei pazienti quando il medico li ha già classificati come a basso rischio.<br /><br />I pazienti a basso rischio, senza questi criteri, potrebbero essere sottoposti a ulteriori test diagnostici per l'embolia polmonare. La logica alla base di questa decisione è che ulteriori test (in particolare l'angioTC del torace) possono causare più danni (da esposizione alle radiazioni e al mezzo di contrasto) rispetto al rischio di embolia polmonare. I criteri PERC hanno una sensibilità del 97,4 % e una specificità del 21,9 %, con un tasso di falsi negativi dell'1 %.
Rome IV for IBS
RomeIVforIBS RomeIVDiagnosticCriteriaforIrritableBowelSyndromeIBS
I criteri di Roma sono stati sviluppati da un gruppo di esperti internazionali nel campo dei disturbi funzionali del tratto gastrointestinale. Sebbene inizialmente sviluppati per guidare i ricercatori, questi criteri hanno subito diverse revisioni con l'intento di renderli clinicamente utili e pertinenti. I criteri di Roma IV sono l'ultima versione, pubblicata nel 2016.<br />I criteri per la sindrome dell'intestino irritabile consistono nel dolore addominale con due dei seguenti criteri: 1) correlato alla defecazione, 2) associato a una variazione della frequenza delle feci 3) associato a un cambiamento nella forma delle feci.
Scala di Hamilton per la valutazione della depressione (HDRS)
HDRS ScaladiHamiltonperlavalutazionedelladepressioneHDRS HAMD Disturbidellumore
La Scala di Hamilton per la valutazione della depressione (abbreviata in HDRS, HRSD o HAM-D) è stata pubblicata nel 1967 ed è uno degli strumenti più comunemente utilizzati per la valutazione della depressione. Si tratta di una misura valutata dal clinico, ideata per essere utilizzata su pazienti con diagnosi di disturbo affettivo di tipo depressivo. L'HDRS è stato ampiamente utilizzato nella ricerca clinica e nella pratica clinica ordinaria per valutare la gravità della depressione, i cambiamenti della sua severità nel tempo e l'efficacia del trattamento. In genere deve essere utilizzata con la corrispondente intervista strutturata. Il suo valore dipende interamente dall'abilità dell'intervistatore nell'ottenere le informazioni necessarie. <br><br>La versione originale dell'HDRS è anche una delle versioni più utilizzate; contiene 17 articoli relativi ai sintomi della depressione sperimentati nell'ultima settimana. Tuttavia, lo studio originale non includeva soglie per la stratificazione della severità della depressione. Una serie di soglie comunemente utilizzate è stata successivamente sviluppata da Mark Zimmerman et al. Essa può essere utilizzata per classificare i pazienti in depressione lieve (8-16 punti), moderata (17-23 punti) e severa (≥ 24 punti). <br><br>La Scala di Hamilton per la valutazione della depressione è stata convalidata esternamente ed è raccomandata dalle linee guida dell'Associazione Psichiatrica Europea (EPA) e dell'Associazione Psichiatrica Americana (APA) come uno degli strumenti di valutazione suggeriti per il monitoraggio clinico continuo della depressione e per la valutazione degli effetti del trattamento.
Scala di Rankin modificata
MRS ScaladiRankinmodificata Valutazionedelladisabilitaneurologica Ictus
L'ictus è una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo. Tuttavia, il peso totale della disabilità post-ictus può essere difficile da quantificare.<br>La scala di Rankin modificata (SRm) è una misura a 7 livelli, riferita dal medico, della disabilità globale nei pazienti dopo un ictus. Viene utilizzata per classificare il livello di indipendenza funzionale in riferimento alle attività precedenti all'ictus.<br>La scala è stata originariamente introdotta nel 1957 dal Dr. John Rankin con una scala a 5 livelli che andava da 1 a 5. In seguito è stata modificata e la versione moderna (modificata) differisce dalla scala originale di Rankin principalmente per l'aggiunta del grado 0, che indica l'assenza di sintomi, e per l'aggiunta del grado 6 che indica la morte.<br>La SRm è diventata la misura di risultato clinico più utilizzata negli studi clinici e nei programmi di miglioramento della qualità dell'assistenza all'ictus su larga scala. È formalmente raccomandata dalle agenzie regolatorie e dai gruppi di consenso sulla metodologia degli studi clinici in tutto il mondo per l'uso negli studi clinici sull'ictus acuto.
Score di Alvarado per l’appendicite acuta
AlvaradoScore ScorediAlvaradoperlappendiciteacuta Valutazionedellaprobabilitadiappendiciteacuta FebbreDoloreInfezioniaddominaliNauseaevomito
L'appendicite acuta, una delle cause più comuni di dolore addominale acuto, è spesso di difficile diagnosi nelle fasi iniziali della malattia. Lo score di Alvarado è un sistema di punteggio clinico utilizzato per la stratificazione dei pazienti in base alla probabilità di appendicite acuta.<br />Lo score di Alvarado è composto da 6 parametri clinici (dolore migrante, anoressia/acetone nelle urine, nausea/vomito, dolorabilità nel quadrante inferiore destro, dolore di rimbalzo, temperatura elevata) e da 2 esami di laboratorio (leucocitosi, neutrofili > 75% nella conta differenziale). Il punteggio ottenuto stratifica i pazienti in 4 gruppi di rischio.<br />Lo score di Alvarado ha avuto una validazione esterna ed è raccomandato dalle linee guida aggiornate 2020 della World Society of Emergency Surgery (WSES) per la diagnosi e il trattamento dell'appendicite acuta. Le linee guida WSES raccomandano l'uso di punteggi clinici (come quello di Alvarado) per escludere l'appendicite acuta e per identificare i pazienti a rischio intermedio che necessitano di diagnostica per immagini. Tuttavia, tali linee sconsigliano di utilizzare lo score di Alvarado per la conferma del sospetto clinico di appendicite acuta negli adulti.
Score di Caprini
DVT ScorediCaprini Stratificazionedelrischioditromboemboliavenosaneipazientichirurgici TromboemboliavenosaTEVTrombosi
Il modello di valutazione dei rischi di TEV nei pazienti chirurgici più diffusamente accreditato. La tromboembolia venosa (TEV) rappresenta una patologia grave e non sempre diagnosticata La tromboembolia venosa (TEV), compresa la trombosi venosa profonda (TVP) e l'embolia polmonare (EP), è una causa comune di morbilità e mortalità nei pazienti ospedalizzati. La TEV può portare a invalidità e morte. Il modello di valutazione dei rischi di TEV nei pazienti chirurgici più diffusamente accreditato è il sistema di score Caprini 2013. Questo prevede un metodo coerente, esaustivo ed efficace di selezione e stratificazione dei rischidi profilassi per la prevenzione di trombosi venosa. Lo score assegna dei punti sulla base di 20 fattori di rischio desunti dall'anamnesi del paziente oltre che dal suo stato di salute attuale; uno score elevato definisce un paziente esposto a un rischio maggiore. È stato dimostrato che l'implementazione di tale score non solo riduce le tromboembolie venose postoperatorie, ma anche le emorragie, tramite l'attribuzione di profilassi adeguate ai pazienti in base agli score alti o bassi. Secondo gli attuali standard, uno score di Caprini tra 3 e 4 pone un paziente nella fascia ad alto rischio mentre un punteggio >5 lo colloca nella categoria di rischio più elevata.
Score ELTS, Sokal e Hasford
ELTS ScoreELTSSokaleHasford PunteggiprognosticiperlaleucemiamieloidecronicaLMC Neoplasiemieloproliferative
Lo strumento calcola il rischio relativo secondo lo score EUTOS Long Term Survival (ELTS), Sokal e Euro (Hasford) per adulti con diagnosi di leucemia mieloide cronica (CML). Lo score prende in considerazione l'età del paziente, le dimensioni della milza, la percentuale di blasti nel sangue periferico e la conta delle piastrine. Basandosi sul punteggio, il paziente viene assegnato ad uno dei tre gruppi: rischio basso, rischio medio e rischio alto.
Score predittivo Padova
Padua ScorepredittivoPadova Valutailrischioditromboembolismovenosoneipazientinonchirurgiciospedalizzati TromboemboliavenosaTEVTrombosi
Il Padua Score per il tromboembolismo venoso (TEV) valuta il rischio di TEV tra i pazienti ospedalizzati. Calcola un punteggio di rischio basato su 11 fattori di rischio comuni per TEV in pazienti ospedalizzati. I pazienti sono stratificati in gruppi ad alto (≥ 4 punti) e a basso rischio (< 4 punti).
SCORE2
SCOREModerateRisk SCORE2 RischiodieventiCVa10annineipaesiarischiomoderato Ictus
Lo strumento digitale SCORE per migliorare l'identificazione dei soggetti a maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari in tutta Europa, semplifica la pratica clinica. Perché? Perché le patologie cardiovascolari (CVD), che comprendono le coronopatie e l'ictus, sono le malattie mortali non trasmissibili più diffuse a livello globale. SCORE2, un algoritmo aggiornato adattato alle popolazioni europee, fornisce stime di rischio per l'esito combinato di eventi di malattie cardiovascolari (CVD) fatali e non fatali, a differenza del precedente SCORE che utilizzava solo la mortalità per CVD. SCORE2 è utilizzato per valutare il rischio di CVD fatali e non fatali a 10 anni in individui locati in Europa senza CVD precedenti o diabete di età compresa tra 40 e 69 anni. Questo nuovo indice di rischio è stato sviluppato in collaborazione con circa 200 ricercatori, tra cui 45 campioni in 13 Paesi con 700.000 partecipanti, e comprende i fattori di rischio noti per le patologie cardiache e circolatorie come età, sesso, livello di lipidi, pressione sanguigna e tabagismo. Inoltre, divide i paesi in quattro gruppi di rischio e usa un modello di rischi competitivi, adeguando il rischio sulla probabilità che si verifichi un altro evento, che consente una stima migliore del rischio di eventi fatali o non fatali nella popolazione più giovane.
Screening del rischio nutrizionale 2002
NRS2002 Screeningdelrischionutrizionale2002 Individuailrischiodisvilupparemalnutrizioneinuncontestoospedaliero Nutrizione
Lo scopo del sistema di screening del rischio nutrizionale NRS-2002 è di rilevare la presenza di malnutrizione e il rischio di sviluppare malnutrizione in ambito ospedaliero. Fa parte delle linee guida dell'European Society for Clinical Nutrition and Metabolism (ESPEN) ed è stato validato in uno studio prospettico.
SES-CD
SESCD SESCD SimpleEndoscopicScoreforCrohnsdisease Malattiainfiammatoriaintestinale
Il SES-CD (Simple Endoscopic Score for Crohn's Disease) è un sistema di punteggio endoscopico semplice, riproducibile e facile da usare per la malattia di Crohn. Il SES-CD valuta 4 parametri endoscopici: ulcere, proporzione della superficie coperta da ulcere, proporzione della superficie con qualsiasi altra lesione e presenza di stenosi. Ad ogni parametro è assegnato un punteggio da 0 a 3 in ciascun segmento.
Simple calculated osteoporosis risk estimation (SCORE)
OsteoporosisSCORE SimplecalculatedosteoporosisriskestimationSCORE Helpsdecideifawomanshouldbereferredtobonedensitometry OsteoporosiMalattieossee
Lo SCORE (Simple Calculated Osteoporosis Risk Estimation) può essere utilizzato per determinare se una donna debba essere valutata mediante densitometria ossea. Questo ha lo scopo di rendere lo screening dell'osteoporosi più efficiente. Lo strumento valuta il rischio di osteoporosi in base a singoli fattori che vengono ponderati separatamente. Questi sono età, peso, etnia, storia di artrite reumatoide, fratture non traumatiche e terapia estrogenica. La sensibilità del test è del 91% e la specificità è del 40%.
Sulfametossazolo/trimetoprim posologia
SulfTrimDosingIT Sulfametossazolotrimetoprimposologia InfezionidellevierespiratorieinferioriInfezionicutaneeedeitessutimolliInfezionidellevierespiratoriesuperioriBroncopneumopatiacronicaostruttivaBPCOInfezionidelsistemanervosocentraleInfezionideltrattourogenitale
Lo strumento calcola il dosaggio di sulfametoxazolo e trimetoprim basandosi su peso del paziente, età e indicazioni terapeutiche. Per la polvere per sospensione orale viene calcolato anche il volume della sospensione.
Tramadolo posologia
TramadolDosing Tramadoloposologia Dolore
Lo strumento calcola il dosaggio raccomandato di tramadolo in base alle indicazioni terapeutiche, all'età del paziente e al peso corporeo. Per la sospensione orale viene inoltre calcolato il volume della sospensione.
VFG stimata (CKD-EPI, MDRD)
GfrCdkMdrd VFGstimataCKDEPIMDRD Stimadellavelocitdifiltrazioneglomerulare Funzionalitrenale
La velocità di filtrazione glomerulare (VFG) stimata è una delle misure chiave della funzione renale. Per calcolarla si possono usare diverse formule; la maggior parte di esse utilizza l'età, il sesso, la creatinina sierica e/o la cistatina C. Recentemente è stato sconsigliato l'uso dell'etnia come parametro. <br /><br />La formula del gruppo di studio MDRD (Modification of Diet in Renal Disease) è stata una delle prime utilizzate per il calcolo dell'VFG stimata, poi ampiamente sostituita dalla formula CKD-EPI (Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration) 2009 per la sua maggiore accuratezza. Successivamente è stata sviluppata la formula CKD-EPI 2021, che omette il coefficiente di etnia ed è caratterizzata da prestazioni accettabili senza svantaggiare alcun gruppo specifico di soggetti. La sua accuratezza può essere ulteriormente migliorata utilizzando entrambi i marcatori di filtrazione (creatinina e cistatina C). <br /><br />La formula CKD-EPI 2009 è stata approvata dalle Linee guida per la pratica clinica del 2012 elaborate dalla Kidney Disease: Improving Global Outcomes (KDIGO) per la valutazione e la gestione della malattia renale cronica. La formula CKD-EPI 2021 è ora raccomandata dalla National Kidney Foundation (NKF) e dalla Task Force dell'American Society of Nephrology (ASN).